La Storia di Donna Fugata

[AcinoNobile]
Questo paesaggio è spettacolare! Se volete vedere questo panorama dal vivo dovete venire in Sicilia.
Noi siamo venuti per incontrare Josè Rallo di Donnafugata.

Josè Rallo insieme a suo fratello Antonio i rappresentanti di una delle più importanti cantine italiane. Donnafugata è azienda storica per la Sicilia e oggi ci ha raccontato la sua storia.

[Josè Rallo]
Donnafugata nasce da una famiglia che ha un'antica tradizione nel mondo del vino. Mio padre era la quarta generazione, Io sono la quinta generazione. Ad un certo punto lui decide di innovare e di passare dal dal mondo dei Vini Marsala al mondo dei Vini da Pasto e, quindi, di spostarsi in quel mondo nuovo di Vini freschi, di pronta beva, profumati che stava venendo fuori negli anni 80. Con la Mamma fondano Donnafugata. Cominciano a coltivare il Nero d'Avola, il Catarratto, l'Ansonica, queste uve sconosciute. Impiantano allora anche i Vitigni internazionali come il Cabernet, come il Syrah, il Merlot, per cercare di dire guardate che la Sicilia è in grado di fare buoni vini, possiamo confrontarci agli altri. Poi la Mamma ha un'idea straordinaria, che quella delle etichette d'autore. Trova un illustratore, che poi è un nostro carissimo amico veneziano, che comincia a disegnare i volti di Donnafugata e per ogni vino di Donnafugata un'etichetta, un'opera d'autore, che racconta le sensazioni organolettiche del vino, il territorio, il sole, il cielo, il mare, il vento, tutte le meraviglie della Sicilia.

Quindi, Donnafugata si distingue, se vogliamo, un po' per la piacevolezza dei suoi vini, per la bellezza delle sue etichette. L'ultimo passo nella storia di Donnafugata, è stato quello di occupare la Sicilia nei suoi territori più importanti. 
Noi cominciamo nel cuore della Sicilia occidentale, a Contessa Entellina, poi ci spostiamo a Pantelleria, dove produciamo lo Zibibbo, il Passito di Pantelleria "Ben Rye" che è uno dei nostri vini icona, Uno dei migliori Vini Dolci d'Italia, lo possiamo dire! Poi ci siamo spostati, nel 2016, nella Sicilia Orientale: a Vittoria, prima a sud est della Sicilia e poi sull'Etna.

Anche Donnafugata, in sé, ha un legame con l'arte, con la cultura, con la letteratura, infatti il nome Donnafugata viene dal Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, il romanzo più tradotto nel mondo della letteratura italiana e siciliana. Un romanzo dove si parla di questa donna fugata, questa regina in fuga, quindi, questa donna con i capelli al vento, che poi è diventato il nostro logo. Ma che se vogliamo è anche un po' la storia di mia Mamma Gabriella, che era un'insegnante e insegnava Inglese, eredita una vigna e decide di diventare viticultore.

Uno dei vini più importanti di Donna Fugata, è le Mille e una Notte, il nostro rosso di punta, Un grande rosso da uve Nero d'Avola, che mio Padre ha sognato e che vorrei farvelo assaggiare


DEGUSTAZIONE "MILLE E UNA NOTTE" - NERO D'AVOLA

[AcinoNobile]
Ci hai raccontato quello che è la storia dell'azienda e qui abbiamo un vino che è una delle Icone dell'azienda.

[Josè Rallo]
Sì! Il Mille e una Notte è un po' il simbolo di Donnafugata. E' un vino che nasce nel '95. Mio padre aveva questo grande desiderio di dimostrare un po' al mondo dell'enologia italiana che il Nero d'Avola fosse un'Uva da grande Vino e chiamò Giacomo Tachis, uno dei più grandi enologi; Colui che Ha fatto il Sassicaia, ha fatto il Tignanello. E Giacomo Tachis era innamorato della Sicilia, del Mediterraneo, del Nero d'Avola. Lui scese in Barricaia e cominciò ad assaggiare le varie Barrique e cominciò a scegliere. "Questa molto buona, questa moto buona..." Mise insieme un certo numero di Barrique e disse: "Giacomo ho trovato il vino dei tuoi sogni, come lo chiamerai?" E mio Padre chiamò mia mamma Gabriella, perché loro lavoravano sempre un po' insieme in queste cose. Mia Mamma disse: "Giacomo, se questo è il Vino dei tuoi sogni è un Vino da favola. Noi lo chiamiamo "Mille e una Notte".

[AcinoNobile] 
Beh! Non ci resta che assaggiarlo, ma Josè, il colore è una cosa incredibile! E' impenetrabile! E' una favola! Una grande concentrazione,

[Josè Rallo] 
parliamo di 800 grammi di Uva per pianta. Però, è una concentrazione vellutata no?

[AcinoNobile] Già al naso i profumi, i sentori, sono morbidi, sono di frutta dolce... ispira. E' un vino rotondo.
Sembrerebbe quasi facile. In realtà, in bocca si presenta come un vino potente e strutturato, ma, comunque, con una, non con una facilità di beva, ma neanche un vino difficile.

[Josè Rallo] 
E' un vino per tutti! Una gentilezza! Io lo definisco gentile e potente. Tu lo hai definito potente, ma anche gentile. Quindi, un vino che può andar bene, per esempio, con un bellissimo agnello al forno, I siciliani lo fanno con le patate, al forno a legno. Ma anche con un cioccolato.

[AcinoNobile]
Allora, voi non potete vedere, ma a me viene la pelle d'oca ad assaggiare questo vino.

[Josè Rallo]
Abbiamo l'utilizzo di 30 diversi tipi di legno per questo vino. Vuol dire che l'azienda prova le partite di Uva, il vigneto, a seconda della sua struttura, a seconda dello scopo, abbiamo la possibilità di affinare i nostri vini in 30 diversi tipi di legno, per tipologia di legno, di tostatura, di spessore della doga.
Tutto questo, poi, diventa il divertimento dell'enologo, che assaggia, assaggia, assaggia...

[AcinoNobile]
Quindi, viene preparato, diciamo la base, e messa in varie botti?

[Josè Rallo]
Esattamente. Fa circa 14 mesi di affinamento in Rovere e poi più di due anni di bottiglia. Donnafugata ha un po' invertito nei tempi. Adesso facciamo un affinamento in bottiglia più lungo di quello che è l'affinamento in legno. 

[AcinoNobile]
Per il prossimo racconto di Donnafugata andremo in Contessa Entellina. Che Vino mi
consigli di assaggiare?

[Josè Rallo]
Beh! Io ti consiglio di assaggiare il nostro Grillo. Un'interpretazione autentica di Donnafugata del Grillo, questo vitigno antico siciliano, ma molto fresco, 
molto floreale, che sa di fiori di campo. Provalo! 

[AcinoNobile]
Sicuramente! non vedo l'ora!.... [CIN]

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