Il Falerno del Massico è un vino di nobili origini, ma soprattutto è antichissimo. Sembra che già 2000 anni fa avresti potuto trovarlo in commercio. Viene prodotto in provincia di Caserta precisamente sotto al monte Massico, in un territorio dove si coltiva la vite fin dal tempo degli antichi romani. Questo vino è il diretto discendente del Falernum Romano, un vino rosso molto diffuso a Roma tra gli imperatori e i patrizi. Essi, lo conservavano così gelosamente e lo consideravano tanto prezioso da sigillare le anfore con dei tappi provvisti di targhette così da sapere la provenienza, l'anno e il nome di chi l'aveva prodotto. Esponevano anche le anfore al fumo, in modo tale da a donargli un aroma unico e farlo maturare più in fretta, ma, allo stesso tempo, allungargli la vita. Queste dunque le origini di un'eccellenza dell'enologia campana, ma passiamo alle sue caratteristiche in calice!
Il Falerno del Massico Rosso DOC tradizionalmente viene prodotto utilizzando due vitigni autoctoni particolari della Campania: il Piedirosso e l'Aglianico. Il disciplinare include anche il Falerno del Massico bianco a base di falanghina, anche se la tradizione vuole che sia assolutamente rosso. Ha una buona struttura e il suo colore è di un rosso rubino intenso. Riesce a restituire al palato una trama molto importante e una buona acidità. Esprime note fruttate e con i sentori di spezie. I suoi abbinamenti ideali sono i piatti con molto sapore, quindi primi o secondi piatti a base di carne. Praticamente è opportuno in quasi tutte le situazioni.
La sua particolarità è che la produzione vera e propria è stata ripresa solamente negli ultimi 40 anni, quando alcuni produttori locali hanno deciso di riprendere la tradizione ricercando un vino che potesse riportare alla memoria il sapore particolare del nettare dei tempi degli antichi romani.
L'unico modo per scoprire se hanno fatto un buon lavoro è assaggiarlo!