Oggi vi presentiamo il Passito di Raboso, anche detto 'rabbioso', prodotto dalla Tenuta Santomè.

Questa azienda possiede proprio un fruttaio specifico dove mette in appassimento il Raboso, che viene poi raccolto a novembre.

Il loro segreto è quello di miscelare due prodotti, mettendo una parte del Raboso Passito nel loro Raboso. Quello a cui ci riferiamo, per esempio, è stato imbottigliato nel 2011, ma le botti sono del 2006-2007-2008. Così nasce il prodotto che stiamo assaggiando, con il 40% della botte del 2006, il 20% del 2007, e il 40% del 2008.

Ogni anno l’azienda cerca un nuovo equilibrio.

Per questo motivo, il risultato è un passito un po’ atipico. In esso risaltano note di caffè e note di liquirizia. Anche la nota alcolica si sente, ma non è fastidioso in bocca.  Al naso è percepibile un tannino morbido che si fa sentire ma non è assolutamente invadente.

Questo è proprio un prodotto caratteristico di Venezia, e in particolar modo del suo carnevale. A riprova di ciò, nell'etichetta, c'è Arlecchino.

Abbinamento: Il Raboso è caratterizzato da un’elevata acidità, ha un bel carattere. Per questo se abbinato a dei dessert troppo dolci, come possono essere delle creme, potrebbe cancellare la presenza degli zuccheri e risultare acido.  È preferibile per questo motivo abbinarlo a una pasticceria secca.

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