[Jacopo Poli] 
Abbiamo appena assaggiato la Due Barili, che è la nostra ultima creazione. Come tutti i nuovi nati hanno radici antichissime. Ed ecco, infatti, che ci troviamo nel Museo della Grappa. Nella seconda sede del Museo, perché la prima sede è stata aperta nel 1993 a Bassano del Grappa. Qui ci troviamo invece nella sede di Schiavon, situata vicino alla distilleria aperta nel 2011. In entrambe i Musei raccontiamo che cos'è la grappa e cosa la rende un prodotto unico al mondo. Nello specifico adesso ci troviamo nella Grappoteca, che è una raccolta di circa 2.000 bottiglie storiche appartenenti a circa 400 distillerie, la maggior parte delle quali oggi non esiste più. Lo scopo del Museo è proprio quello di raccogliere la testimonianza delle distillerie che sono esistite, che hanno contribuito alla crescita e all'evoluzione di questo prodotto sotto forma..... di bottiglie, sotto forma di libri antichi. Il museo ha una raccolta molto importante di documenti storici anche commerciali di aziende del settore. Quindi, un museo che ha come obiettivo proprio quello di mantenere viva la memoria di aziende che anche se non ci sono più hanno comunque contribuito a rendere la grappa quel prodotto straordinario che è diventata oggi. Mia moglie Cristina è stata l'anima e tutt'oggi è l'anima di questo museo, che richiede un certo impegno perché siamo aperti tutti i giorni dell'anno tranne Natale e Capodanno e accogliamo nelle due sedi circa 200 mila visitatori all'anno, dei quali circa 150 mila a Bassano del Grappa, dove la visita è auto-guidata. E circa 50.000 nella sede di Schiavon, dove la vista è guidata e inizialmente parte dal museo e poi si protrae anche ai locali produttivi della distilleria. Sono anche poi ripercorse le tecnologie per produrre la Grappa, dagli alambicchi rudimentali a fuoco diretto, dove la buccia dell'uva tendeva a bruciarsi e quindi a dare un distillato che aveva degli odori sgradevoli di fumo, di bruciato. Inconvenienti che poi sono stati superati con l'adozione del vapore diretto o della distillazione a bagnomaria. Tutti queste questi metodi di distillazione sono stati poi rappresentati all'interno del museo. Quindi vi invito a venirci a visitare nelle sedi di Bassano del Grappa o di Schiavon e direi, a questo punto, di congedarci con un aperitivo di famiglia, che vi vorrei proporre. Si chiama Airone Rosso e direi di andarlo ad assaggiare. Questo lo vedremo nella prossima puntata.

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