Tra i tanti tesori scoperti durante Vinitaly 2024, uno ci ha colpito in modo particolare: il Passito di Antonio Mazzella, piccola perla enologica proveniente dall’isola d’Ischia. Lo abbiamo degustato direttamente con Nicola, che ci ha raccontato la Storia, le Uve e la Magia dietro a questo Vino Dolce, ma mai stucchevole, che ha il Profumo della Tradizione e il Sapore dell’Eccellenza.
Il passito di Nicola è il risultato di un blend di tre uve autoctone dell’isola:
Biancolella, che dona Armonia
Forastera, che regala Freschezza
Levante, un Vitigno Raro e privo di vinaccioli, importato sull’isola dalla nonna di Nicola, e oggi coltivato con Amore e Dedizione.
Le uve vengono sottoposte ad appassimento naturale, poi lavorate insieme, fermentate in legno per circa un anno, e infine imbottigliate. Il risultato? Un vino dal colore giallo oro intenso, che già al naso conquista con note eleganti e complesse.
Il passito che abbiamo assaggiato era un millésime 2020, sorprendentemente Fresco, Equilibrato, Mai Stucchevole. Un vino Dolce, certo, ma dalla beva Pulita e Avvolgente, che non cerca l’effetto caramelloso, ma punta tutto sull’Armonia. La poesia nel bicchiere.
Nonostante sia perfetto anche da solo, Nicola ci consiglia alcuni Abbinamenti Ideali:
Un Formaggio Isolano Fresco, vista la mancanza di pastorizia a Ischia
Una Pasta di Mandorla, per chi preferisce rimanere sul dolce
Un vino che racconta una Storia Familiare, fatta di Vitigni Salvati, Passione Contadina e Amore per la Terra. Uno dei passiti più buoni mai assaggiati
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