Tra i prodotti vitivinicoli italiani più famosi e invidiati al mondo, gli Spumanti occupano un posto d’onore. In Italia, la produzione di vini spumantizzati può avvenire attraverso due principali metodi:
il metodo classico (o tradizionale, anche detto champenoise)
il metodo Martinotti (o Charmat)
Nel panorama spumantistico italiano, i tre vitigni principali per il metodo Martinotti sono:
il Glera, per la produzione del Prosecco (Veneto e Friuli-Venezia Giulia)
il Lambrusco (Emilia-Romagna)
il Moscato Bianco, coltivato in molte zone d’Italia
Ed è proprio il Moscato Bianco l’uva da cui nasce uno degli spumanti più iconici: l’Asti Spumante DOCG.
L’Asti Spumante prende il nome dall’area geografica in cui viene prodotto, nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria. La zona di produzione venne individuata già nel 1932, includendo ben 45 comuni del Piemonte.
Dal 2011, l’Asti è ufficialmente riconosciuto come vino DOCG, massima denominazione della qualità italiana.
Il Moscato Bianco ha origini antichissime. Pare provenga dall'area orientale del Mediterraneo, dove era apprezzato per la Dolcezza delle sue uve. In Italia giunse nel Trecento, probabilmente grazie ai commerci della Serenissima, diffondendosi poi in tutto il territorio.
Nel tardo Rinascimento, il milanese Giovanni Battista Croce si trasferì in Piemonte e fu tra i primi a valorizzare il Moscato Bianco, dando inizio a una vera e propria produzione di vini dolci e aromatici. Scrisse anche un Manuale di Vinificazione le cui indicazioni sono ancora oggi sorprendentemente attuali.
Fu però Carlo Gancia, nel 1865, ad applicare al Moscato le tecniche dello Champagne, dando vita al primo vero spumante Asti. Il vino, dolce e a bassa gradazione alcolica, conquistò rapidamente i mercati internazionali, spingendo molte famiglie piemontesi a iniziare la produzione ed esportazione.
Nel tempo, la tecnica si è affinata grazie al lavoro dell’enologo Federico Martinotti, da cui prende il nome il metodo oggi più utilizzato per produrre questo spumante.
Dal 2014, il Paesaggio Vitivinicolo dell’Asti è stato inserito tra i patrimoni dell’UNESCO, a conferma del valore storico e culturale di questo territorio.
Lo Spumante Asti si distingue per:
una Spuma Fine e Persistente
Colore Paglierino o Dorato
Profumi Delicati
Sapore Dolce e Aromatico
Dal 2017 è disponibile anche in una Versione Secca, con residuo zuccherino inferiore e note floreali di tiglio, pensata per accontentare un pubblico più ampio.
La produzione mira a preservare l’Aromaticità Naturale del Moscato, limitando la fermentazione alcolica tramite temperature molto basse.
L’Asti Spumante è ideale in abbinamento a:
dolci da forno
dessert al cucchiaio
brindisi in occasioni speciali
Che si tratti di una festa, un anniversario o un semplice momento da celebrare, un calice di Asti è sempre una scelta brillante. ✨
🍇 Approfondisci la storia e le tecniche di produzione sul nostro sito ufficiale: https://www.acinonobile.it/
🎓 Scopri la nostra Academy e arricchisci le tue competenze sul vino: https://www.acinonobile.it/academy/