Come abbinare un vino? Abbinare un vino ad un piatto, o viceversa, non è sempre facile, anzi, e più complessa sarà la ricetta che preparerete, più complicata sarà  la faccenda. Ci sono alcuni elementi però, alcune sensazioni, alcune caratteristiche a cui fare attenzione.

Nel cibo hanno sicuramente una parte fondamentale la grassezza, l'untuosità, la succulenza, e poi la sensazione di amaro o di dolce, il salato o l'acidità. Molto influisce anche la spezziatura che si da al cibo.

Nel vino invece, tra le altre cose, influiscono molto alcol, tannino, intensità e complessità aromatica. E' chiaro che non si abbina un Vermentino ad un brasato, ma non c'è una formula matematica che ti faccia indovinare l'abbinamento perfetto, perchè le varianti sono molte, forse troppe.

Partendo dal presupposto che sarebbe sempre meglio rivolgersi ad un professionista che vi accompagni nella
scelta e nella scoperta di nuovi vini, vi svelo alcuni piccoli segreti del mestiere.

Intanto tenete sempre a disposizione una bottiglia di quelle che io chiamo "salva situazione": sono dei vini che per le loro caratteristiche si abbinano a molteplici preparazioni. Qui in Veneto, ad esempio, il Soave svolge egregiamente questo ruolo, per lo meno per i piatti a base di pesce ovviamente. Anche con una buona bollicina spesso ci si salva. Per quanto riguarda i rossi, invece, a me piace molto il Merlot, vitigno che si trova un po' in tutta Italia, ma che ha come caratteristica ricorrente l'eleganza e non ha grossissime difficoltà di abbinamento.

Altro trucchetto da tenere sempre in considerazione è la territorialità : se preparate un piatto tipico campano, dei calamari alla sorrentina magari, sarà più facile indovinare l'abbinamento scegliendo tra i vini della stessa zona. In questo caso potrebbe essere un Greco di Tufo oppure noi di AcinoNobile possiamo mettere su un numero verde! Scherzi a parte, se avete bisogno di noi scriveteci pure!

Mannaggia, adesso mi è venuta proprio voglia di calamari...
 

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