Al Merano Wine Festival abbiamo assaggiato Vigna del Lume di Antonio Mazzella, un Biancolella 100% che nasce dai venti ai settanta metri dal mare. Una particolarità abbastanza insolita è che questa vigna si divide in due pezzi: una parte più bassa e una parte più alta. La parte alta viene vendemmiata in cassette che vengono portate su. Nella parte bassa il mosto viene portato via mare e dal porto in cantina. E poi decantazione e fermentazione in acciaio come un semplice bianco.

La vicinanza al mare dà queste note saline molto particolari. A naso si sente una punta di mineralità, ma quello che risalta di più è sempre la nota fruttata che è un po' caratteristica di questo vitigno e dei vini di Antonio Mazzella.

Le uve sono surmature e vengono ritardate di una ventina di giorni rispetto a quelle basi.

Unisce questa nota minerale e fresca a una nota comunque fruttata. L'armonia e l'equilibrio nei vini di Antonio Mazzella sono una cosa comune, ma questo connubio tra freschezza, mineralità e frutta impressiona. Ci sono anche note di pompelmo e agrume incredibili. Il vitigno tende tanto a dare questa nota di agrume.

Lo possiamo abbinare a piatti molto freschi di pesce, carpacci, paste in bianco o macchiate e frittura.

Ragazzi questo è un vino da assaggiare. Cin!

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