Non è difficile ritrovarsi a classificare i vitigni per aree geografiche e nel farlo si parla spesso di vitigni AUTOCTONI ma…cosa vuol dire autoctono e…..come vengono definiti quei vitigni che non sono autoctoni……
AUTOCTONO vuol dire originario di un territorio, di una zona….che di solito comprende una o due province…attenzione a non confondere originario con tipico…..nelle mie zone per esempio, in provincia di Venezia, vitigni tipici sono sicuramente il Merlot e il Cabernet ma ovviamente non sono autoctoni visto che la loro origine è Francese….. più precisamente a Bordeaux.
Prendendo in considerazione una zona un po' più ampia si parla di vitigni LOCALI….sono cioè quei vitigni che sono diffusi in più province o a volte in regioni differenti. Un esempio in questo caso può considerarsi il Vermentino, conosciuto soprattutto per la sua presenza in Sardegna ma coltivato per esempio anche in Liguria.
Allarghiamo ancora la nostra zona di coltivazione e arriviamo ai vitigni NAZIONALI…qui è facile capire che stiamo parlando di uve che sono presenti in tutto il territorio nazionale……o quasi… giusto per citarne uno prendiamo di esempio il Sangiovese.
Arriviamo quindi ai vitigni ALLOCTONI….vengono spesso denominati con il sinonimo di vitigno internazionale. Il vitigno alloctono è quel vitigno che, pur avendo origini lontane dalla zona di coltivazione….anche oltre confine, si è diffuso……si è adattato ……mantenendo però le sue caratteristiche …..e dando risultati ottimi.
E’ corretto quindi dire ad esempio che lo Chardonnay è un vitigno internazionale se si parla solo del vitigno, mentre, è più corretto parlare di vitigno alloctono se lo si affianca al Friuli o magari alla Sicilia. Si parlerà invece di vitigno autoctono se si fa riferimento alla Borgogna
Vi saluto invitandovi a scrivere degli esempi di vitigni per le varie categorie….specialmente per quanto riguarda gli autoctoni che di solito rappresentano storia e cultura di un territorio.
 

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