Siamo venuti oggi a visitare l'azienda Specogna in Colli Orientali del Friuli e siamo in compagnia di Michele Specogna.
[AcinoNobile]
Assaggiamo il pignolo, che è un vino autoctono della zona e molto particolare.
[Michele Specogna]
Certamente il pignolo è uno dei vitigni più antichi che abbiamo qui in Friuli, risale a 2-3 secoli fa e si erano perse le sue tracce fino a circa 20 anni fa, quando dopo delle ricerche in abbazia è stata riscoperta qualche pianta e diciamo che una ventina di anni fa pian pianino siamo tornati a coltivare questa varietà, che può dare tantissime soddisfazioni qui friuli.
[AcinoNobile]
E' un vitigno autoctono per eccellenza.
[Michele Specogna]
Beh! Decisamente al naso le soddisfazioni le dà. Al naso è molto complesso, molto speziato. Ci dà delle note quasi di cuoio. Un affinamento lungo. Qui parliamo di un annata 2011 in questo caso, che andiamo a degustare adesso, ed è stata appena imbottigliata.
[AcinoNobile]
Come viene affinato?
[Michele Specogna]
Viene fatto macerare in acciaio. Abbiamo una macerazione molto breve. Perché, in questo caso. la varietà è molto tannica non andiamo a superiore i 5-6 giorni di macerazione. Successivamente viene fatta una decantazione e il fiore viene portato in legno, dove rimane a riposare ad affinare per almeno quattro anni.
[AcinoNobile]
Che tipo di botti usate?
[Michele Specogna]
Utilizziamo rovere francese principalmente con delle medie tostature...in questo caso. E' un vino che fa sentire tutto il suo tannino, ma è comunque armonico, è comunque potente, comunque un vino che dà molte soddisfazioni come dicevamo prima. L'impatto il tannino la fa da padrone, ma poi pian pianino lentamente appare questa complessità, questa unicità di questo vitigno.
[AcinoNobile]
Con cosa lo possiamo abbinare un vino così?
[Michele Specogna]
In questo caso è un vino più difficile da abbinare solamente con la degustazione e qui dobbiamo entrare con dei piatti abbastanza robusti...parliamo di carni. Quindi cacciagione. Direi che è un vitigno che sgrassa, che pulisce molto bene la bocca.
[AcinoNobile]
E' un vino sicuramente impressionante. Un vino che sicuramente rispecchia le qualità dell'azienda e la ricerca dell'azienda. E' un vino sicuramente da assaggiare.
Abbiamo assaggiato Pignolo 2011 dei Vignaioli Specogna
Vitigni: Pignolo 100%
Anno impianto: 1996
Numero ceppi: 6000 piante per ettaro
Altitudine: 170 m.s.l.m.
Giacitura: Collinare con esposizione a sud
Natura del terreno: Marna ed Arenaria
Zona del vigneto: Rosazzo
Produzione: 800 grammi di uva per pianta
Sistema di allevamento: Guyot
Colore: Colore rosso rubino intenso e profondo con sfumature violacee
Profumo: Al naso si esprime in tutta la sua potenza con note di prugna, violetta, ciliegia, mora di gelso, cacao, caffè, cuoio, vaniglia e spezie in un'armonica fusione che possiamo percepire anche al palato
Gusto: Il gusto di frutta, i tannini e l'acidità equilibrata fanno del Pignolo un vero, nobile interprete dei vini rossi friulani
Vendemmia a mano in cassette da 10 kg;
Diraspa - Pigiatura soffice;
Macerazione di 14 giorni sulle bucce in tini di rovere e svolgimento della fermentazione alcolica (con lieviti indigeni);
Il vino viene poi fatto affinare per il 50% della massa in botti di rovere da 500 litri, mentre il restante 50% affina in barrique di rovere da 228 litri;
Il periodo di affinamento è di circa 36/38 mesi e successivament si passa all' imbottigliamento (senza filtrazione) nella luna calante di gennaio;
Dopo essere stato imbottigliato, il vino affina in bottiglia per 12 mesi e quindi viene immesso sul mercato.