Ci troviamo a Bolzano da Kellerei Bozen con Daniele che ci sta aprendo una grandissima bottiglia. Questo è un Cru Kleinstein, siamo a seicento metri di altezza. Kleinstein è proprio il nome storico del maso. Il vino sorprende prima di tutto al colore, ha questo quasi color cedro bello da vedere, e al naso inebria. La complessità di questo vino ti fa stare col bicchiere sotto il naso. C'è questa nota fantastica agrumata che ti dà già l'idea di un vino rotondo. Quando lo metti in bocca esplode una bomba di sentori. Questa è la varietà più aromatica che ci sia, la parte grassa, la parte rotonda, la parte morbida è data dalla gradazione alcolica e dall'appassimento delle uve. 

Il gewurztraminer da solo dice tantissimo. Uno dei migliori modi per degustare questo vino è proprio in aperitivo, dove il palato non viene disturbato da altri gusti. In alternativa sicuramente dei crudi di pesce, crostacei o la pasta allo scoglio. Va bene anche con tutta la cucina speziata, che sia asiatica o italiana, dove c'è un po' di curry. I gewurztraminer di quota hanno anche questa nota leggermente affumicata che con lo speck è perfetta. Uno degli abbinamenti più interessanti è un semplice filetto di triglia scottato dalla parte della pelle con un pezzettino di foie gras e due foglioline di timo. Al di là di come lo volete bere, questo è uno di quei bicchieri che non passa assolutamente inosservato. È perfetto anche con formaggi saporiti come lo Stilfser.

Questo vino è fatto partendo da una raccolta in maturità piena, vinificata in acciaio, sosta sulle fecci fini in modo da contribuire anche qui a dargli struttura e poi in bottiglia. È un vino pronto, quando esce si può già degustare, ma i dieci anni li tiene tranquillamente.

Se vi piacciono dunque i vini dalle grandi sensazioni, questo è un vino che non vi lascerà assolutamente indifferenti. Ringraziamo Daniele e Kellerei Bozen, cin!

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