Oltre alla rubrica Perle di Assaggezza, quei bontemponi di AcinoNobile mi hanno affidato la rubrica quello che fa figo, che nel mondo del vino adesso è dire che il produttore un tempo faceva altro.

Un dentista che si mette a fare vino nel Collio. Un veterinario che si mette a fare vino in Puglia. Un cantante che si mette a fare vino chissà dove. Uno che faceva socio-politico che si mette a fare lo chef. Insomma fa proprio figo!!!

Dove siamo qui? Siamo in Cilento. Premetto l'azienda CaseBianche è una delle mie preferite. Tutti vini che ho assaggiato dell'azienda CaseBianche mi sono piaciuti un sacco. Il Freak, la Matta, il Cupersito....mi sono piaciuti tutti. Sono veramente tutti vini molto originali. In questo caso, Pasquale ed Elisabetta, che nella vita precedente, come si dice per far figo, facevano gli architetti hanno prodotto questo Iscadoro.

Chissà perché ero un po' diffidente? Perché pensavo, assaggiati 90% che sono buoni, il 10% cascheranno. E invece no, questo è un bianco molto interessante: Malvasia, Trebbiano e ovviamente Fiano. Ed è balzato subito in cima alle classifiche dei miei vini preferiti nella magica mitica Estate 2018. Minerale, sapido, quasi salato, decisamente piacevole. A proposito di salato, lo abbiniamo ad uno spaghetto con le Moeche...con il ragù di Moeche. Cosa sono? Fa figo dire che si fanno in cucina a Venezia. Sono i granchietti in muta di carapace, che due volte all'anno cambiano di carapace e, in quel periodo, bisogna prenderli, pescarli, friggerli, a volte ancora vivi, ahi noi.... Insomma è un piatto veramente speciale, veramente pregiato. Abbiamo pensato di farci un sugo insomma....ed è venuto abbastanza buono...dicono che sia buono. Qui sono degli spaghetti con ragù di Moeche e niente più, che a livello di sapidità arrivano quasi al livello dell'Iscadoro. Provatelo anche voi! Certo, dovete venire fino a qui.....

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