Nella precedente pillola abbiamo assaggiato le due Ribolle Gialle. Adesso andiamo a scoprire, invece, il nostro territorio. E' fondamentale nella distinzione dei vini di alta qualità. Ci troviamo all'estremo nordest d'Italia. Alle mie spalle c'è il confine con la Slovenia. Questo è un territorio da sempre conteso, però, è anche un territorio in cui si produce tanto vino. Nella zona di Gorizia, infatti, abbiamo sette DOC tra Italia e Slovenia. Ci sono poche città al mondo che possono vantare una varietà così ampia di vino. Il nostro territorio è particolare. La particolarità sta nelle pendenze, nelle esposizioni, nella composizione del terreno, siamo sotto il vento proveniente da nord-est, che da noi si chiama Bora, e quando a Trieste c'è Bora c'è anche ad Oslavia. La Bora  principalmente soffia in inverno. Durante tutta l'estate abbiamo costantemente una brezza di nordest  che ci aiuta ad asciugare l'umidità presente all'interno dei grappoli. Grazie ad un semplice fattore meteorologico, noi riusciamo ad avere dei vigneti un po' più sani. Il nostro terreno, nella parte superiore, è composto da una Panca. E' una marna eocenica. Sono degli strati di roccia molto friabile, ma sotto abbiamo un importante strato di argilla. L'argilla ingloba l'acqua durante l'inverno e la cede durante l'estate. Per questo, nei vigneti del  Collio è molto difficile avere dei problemi di stress idrico. I vitigni maggiormente presenti in zona sono la regina di Oslavia (la Ribolla Gialla) seguita dai due vitigni autoctoni (il vecchio Tocai Friulano e la Malvasia Istriana. Per quel che riguarda i vitigni internazionali, sono il Pinot Grigio, il Sauvignon e lo Chardonnay. Non dobbiamo dimenticare l'uva rossa. La presenza più importante è data da il Merlot seguito dal Cabaret Sauvignon e il Cabernet Franc. Il confine è qua dietro alle mie spalle. Confine in sloveno si dice Meja. Nel prossimo episodio andremo ad assaggiare un nostro vino, che si chiama Meja, insieme a Mauro...ed è un vino molto mparticolare....

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