Stefano di Ca' Salina ci ha portato sul loro rocco, un posto magico e meraviglioso dove accolgono turisti e amici, per assaggiare il Rive di Santo Stefano.

Quello che ci sorprende è che i profumi sono di frutta dolce come mela e pera e poi in bocca è asciuttissimo. Ci piace perché ha una sua morbidezza pur essendo asciutto. Il perlage è fine grazie ai sei mesi di lavorazione. C'ha questa nota amara finale perché ovviamente è completamente secco.

Ma qui dobbiamo dire una cosa importante e bella. Queste vendemmie sono cariche di zuccheri. Questi zuccheri combinati alle proteine di questi anni danno una percezione di morbidezza anche negli extra brut e in tutte le uve glera che esprimono tanto profumo. Quindi diciamo che il fattore responsabile di questa sensazione comunque di velluto è la combinazione tra zuccheri e proteine dovuti sì dalla qualità dell'uva, ma conta tanto anche mano dell'uomo. È molto importante inoltre che la vigna che deve produrre rive sia curata in ogni minimo dettaglio e possa anche avere meno gemme da maturare e quindi darci ancora più qualità.

Hai bisogno di noi? Contattaci