Il Disciplinare di Qualità Vegana

QUALITA' VEGANA
 

I prodotti agroalimentari, e non solo, di cui l'assenza di ingredienti di origine animale è incisivamente comunicata, sono da qualche tempo reperibili sul mercato, dimostrando l'importanza che sta sempre più assumendo il pensiero vegano.

A tale scopo è stato scritto, sfruttando la collaborazione tra esperti di certificazione e assertori del pensiero vegano, il Disciplinare privato Qualità Vegana (www.qualitavegana.it) collegato al relativo marchio di certificazione. Il progetto Qualità Vegana rientra nella filosofia, inaugurata un decennio fa, della Qualità Reale (www.qualitareale.org), il cui concetto, in sintesi, è quello di utilizzare le caratteristiche certificate del prodotto come vettore della comunicazione del suo valore aggiunto, permettendo in tal modo una scelta consapevole dei prodotti acquistati.

Il disciplinare Qualità Vegana è molto semplice ed è strutturato su tre livelli di certificazione.
Il PRIMO LIVELLO prevede:
- che un prodotto sia già sottoposto a una certificazione o sia assoggettato a un disciplinare aziendale interno che ne garantisca un livello qualitativo adeguato,
- che non abbia ingredienti di origine animale nel prodotto e componenti, sempre di origine animale, nella confezione,

Per il SECONDO LIVELLO, oltre alle caratteristiche del primo, non possono essere utilizzati, durante la coltivazione, mezzi tecnici di origine animale (letame, cornunghia, ecc.).

Infine, per il TERZO LIVELLO di certificazione, oltre agli obblighi dei primi due, non è possibile utilizzare alcun materiale di origine animale (guanti, pennelli, ecc.).

Sul mercato, sono già reperibili dei vini certificati in conformità al secondo livello di certificazione del Disciplinare Qualità Vegana.
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Articolo scritto da
Alberto Bergamaschi

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