Siamo alle pendici del Cansiglio. Poco più su di Conegliano. Qui, a Fregona, si fa un Passito spettacolare. La tradizione vuole che un contadino, nel 1.600, viste le condizioni avverse del tempo, decise di terminare il processo di maturazione delle uve appendendo i grappoli alle travi del suo fienile. Terminata la maturazione, l’unico modo che trovò per spremere le uve fu attraverso l’uso di un torchio. Da qui il nome di Torchiato. Il Torchiato che qui assaggiamo è quello del Consorzio di Fregona. Si chiama Piera Dolza, dal nome delle pietre che si trovano nelle vicine grotte del Caglieron. Un luogo magico, come magico è questo vino

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