In precedenti video abbiamo parlato degli incroci fatti dal professor Manzoni, oggi invece come protagonista abbiamo un altro professore, un ampelografo marchigiano che nel 1936 ha creato un incrocio che nelle Marche è conosciuto anche con il nome di “Dorico”, stiamo parlando del prof. Bruni e del suo Incrocio Bruni 54.

Per 20 anni, dal 1930 al 1950, Bruni lavorò per il Ministero dell’Agricoltura e nei suoi vari studi incrociò la varietà Sauvignon con quella del Verdicchio, certo, non è un’uva molto conosciuta, anzi, da quel che mi risulta, viene coltivata solamente nelle Marche ma credetemi, vale proprio la pena di assaggiarla, anzi prossimamente magari ne faremo una video-degustazione.

Spesso, il motivo che spinge qualcuno, il prof. Bruni in questo caso, a fare degli incroci o perlomeno a cercare di farli, è quello di trovare, di creare, un vitigno che si adatti perfettamente alle caratteristiche pedoclimatiche della zona. Il prof. Bruni in questo caso voleva unire quello che rappresentava la tradizione delle Marche, il Verdicchio, con un vitigno che avesse una nota gusto-olfattiva marcata e direi che il Sauvignon in questo è perfetto.

La descrizione del vino, come dovrebbe essere un buon Incrocio Bruni 54? beh sicuramente deve avere una buona complessità gusto-olfattiva, la fragranza, la sapidità, la freschezza, dovrebbero essere ben presenti e poi, direi note di frutta sia fresca che secca.

Hai bisogno di noi? Contattaci