Tra le bevande alcoliche tipiche del territorio italiano ritroviamo in particolare il vino cotto marchigiano, il Vincotto. Si tratta di un prodotto che ha origini antichissime e che è noto per essere legato soprattutto alla tradizione regionale delle Marche, ma che viene prodotto in realtà anche in Abruzzo nella provincia di Teramo. Questa bevanda non va confusa in alcun modo con il Vincotto pugliese che viene realizzato seguendo tutt'altra lavorazione attraverso l'utilizzo del mosto fresco. Per quanto riguarda il Vincotto marchigiano la produzione è
concentrata soprattutto nei vigneti presenti in quella fascia territoriale che si estende dalla provincia di Ascoli Piceno alla provincia di Ancona passando per Fermo e Macerata.

Come si prepara il Vincotto? Come suggerisce il nome stesso -vino cotto- si tratta di una prelibata bevanda alcolica che viene ricavata dalla cottura del mosto d'uva, una tecnica antichissima che così come vuole la tradizione venne ereditata dei piceni nel momento in cui ebbero origine dall'antico popolo dei sabini, nei tempi più remoti della storia del territorio italiano, intorno al 400 a.C. circa. Già in antichità infatti il mosto d'uva veniva fatto bollire in modo tale da ridurlo di un terzo del volume totale così da ottenere un prodotto più dolce e con un grado alcolico più elevato che ne favoriva la conservazione. Perfezionata nel corso del tempo, la tecnica di cottura impiegata per la produzione del vino cotto è la seguente: il mosto viene portato lentamente ad ebollizione all'interno di una grande caldaia di rame dove viene fatto evaporare. L'evaporazione comporta anche la separazione di quelle che sono le naturali impurità del mosto che vengono a galla sotto forma di schiuma. Dopo aver eliminato la schiuma il vino purificato viene lasciato raffreddare per poi essere versato all'interno di grandi botti di rovere francese dove ha inizio la fermentazione. Dopo un anno il Vincotto viene nuovamente travasato, questa volta all'interno di specifiche botti in cui sono già presenti vini cotti posti a fermentazioni precedenti. A questo punto coesistendo nello stesso contenitore il vino cotto nuovo viene lasciato fermentare con il vino cotto vecchio per altri cinque anni. Questa fase della vinificazione del vino cotto marchigiano si presenta come la più importante e delicata dell'intero processo. L'invecchiamento dei vini mescolati a quelli già in fase di fermentazione all'interno delle barriques deve essere lungo ma lento e soprattutto non deve subire forti ossidazioni. Per questo motivo vengono effettuati calcoli proporzionali molto attenti così da riuscire a mescolare in maniera efficace il vino cotto nuovo con quello già presente nelle botti. Allo stesso modo bisogna porre particolare attenzione anche alla tecnica di spillatura così da conservare quelli che sono i sentori fruttati tipici del vino cotto marchigiano.

E' usanza di molte aziende aggiungere al mosto delle mele cotogne così da incrementare le note fruttate del prodotto finale. Il punto di forza del vino cotto marchigiano sta proprio nel sentore fruttato che lo caratterizza rendendolo di fatto un prodotto unico e inimitabile. Il vincotto marchigiano è un vino limpido, caratterizzato da un volume alcolico di circa 14-15 gradi e da un colore rosso rubino con qualche riflesso mattone. Con il suo sapore aromatico che richiama il sapore della frutta secca e dell'uva sultanina si sposa perfettamente con i dessert a fine pasto, ma in realtà è molto versatile, abbinandosi a piatti di varia tipologia. Nella cucina tradizionale marchigiana infatti non è raro trovare le ricette di secondi piatti a base di carne insaporiti con il vincotto, così com'è possibile ritrovare questo prezioso nettare come ingrediente nella preparazione di un primo piatto d'eccellenza della tradizione regionale: i vincisgrassi, una pietanza a base di pasta e carne che ricorda un po' le
lasagne. Sempre secondo la tradizione sono diverse anche le credenze secondo cui il vincotto sia una bevanda non solo pregiata, ma anche medicinale. Molti sono i nonni marchigiani che infatti consigliano il vincotto come un rimedio efficace contro i malanni di stagione, come tosse e mal di gola.

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