Al Vinitaly 2025 non potevamo non fermarci da Casa Emma, dove Alessandro ci ha raccontato un progetto che punta a cambiare il modo in cui pensiamo – e beviamo – il vino: un vino dealcolato, anzi, una bevanda a base di vino con alcol inferiore allo 0,5%, senza zuccheri aggiunti e... con tanto carattere!
L’idea nasce da due considerazioni molto attuali:
Il consumo di vino è in calo in molte fasce di popolazione
Cresce l’attenzione verso i rischi legati all’alcol, in particolare per la salute epatica
Casa Emma ha deciso di affrontare il problema alla radice, partendo da una domanda semplice ma coraggiosa: “E se togliessimo l’alcol mantenendo intatto tutto il resto?”
Il percorso non è stato semplice. Togliere l’alcol dal vino significa togliere anche parte del corpo e della struttura. Molti produttori hanno tentato di compensare con zuccheri, ma così si rischia di passare da un problema epatico a uno metabolico.
Casa Emma ha scelto un'altra strada:
✔️ mantenere il vino come materia prima,
✔️ nessun zucchero aggiunto,
✔️ massima naturalezza del processo.
Il risultato? Una bevanda sorprendente, con spalla acida, profumi eleganti e grande bevibilità, perfetta da gustare anche in abbinamento a piatti ricchi e strutturati. Pensate a una bella salsiccia: la freschezza pulisce il palato meglio di molti vini tradizionali!
Attualmente la gamma comprende:
🍷 un rosso Sangiovese in purezza
🥂 un bianco blend di vitigni autoctoni
Entrambi secchi, entrambi pensati per offrire un’esperienza autentica e soddisfacente anche senza alcol.
Attenzione: questa non è una versione “light” del vino. È un’alternativa pensata per chi non vuole o non può bere alcol, ma non vuole rinunciare al piacere della degustazione.
In un mondo in cui si cerca sempre di più un equilibrio tra piacere e benessere, questa bevanda rappresenta una nuova via, complementare al vino tradizionale, non una sua imitazione.
Con una scadenza di 18 mesi e una volta aperto da consumare entro pochi giorni (conservato in frigo), il vino dealcolato di Casa Emma entra a pieno titolo nella categoria dei prodotti alimentari.
È naturale chiedersi: “E il rischio di contraffazioni?”
Proprio per questo è fondamentale che la normativa europea preveda l’obbligo di utilizzare vino come materia prima: una garanzia di autenticità e qualità per il consumatore.
Abbiamo assaggiato entrambe le versioni e possiamo dirlo: ci hanno sorpreso. Non solo per il gusto, ma per la coerenza con cui è stato affrontato un tema così delicato. Non si tratta di sostituire il vino, ma di offrire una scelta in più, per un consumo consapevole, moderno e inclusivo.
Se anche voi siete curiosi di scoprire il futuro (senza alcol) del vino, Casa Emma è un ottimo punto di partenza. 🍇🥂